Si avvicina la consegna delle
dichiarazioni dei redditi e si avvicina anche il "redde rationem"
dell'otto per mille da (NON) dare alla Chiesa cattolica almeno fino a che non
cessi questa "autodemolizione" che, giorno dopo giorno, lascia
macerie e lacrime e sta distruggendo, quando già non l'abbia distrutto, il
tessuto connettivo della Santa Chiesa ovvero quell'essenziale collante
universale che lega i fedeli e che è rappresentato dalla Dottrina immutabile e
dalla Fede.
L'inquilino del Santa Marta continua imperterrito
a dar colpi alla "Sposa Immacolata del Cristo" ovvero a demolire —
parole sue — "questa Chiesa (che) non serve a niente, una Chiesa così non
è altro che un museo" fatto di "Battitori da Inquisizione... cristiani
ipocriti interessati solo ai loro formalismi... cristiani pappagallo ... sterili
nel loro formalismo... fondamentalisti... marci nel cuore... torte deliziose,
leccornie dolci: deliziosi ma non veri Cristiani... preti untuosi e idolatri...
etc., etc..." (Cfr.” Opportune Importune” del 14 -XII -2015 "Lingua
mea calamus scribae velociter scribentis")
Dal "buonasera" della sua
elezione, al "buon pranzo" dell'Angelus, dal "chi sono io per
giudicare un gay", alle interviste al "papa laico" Eugenio
Scalfari in cui afferma che "non esiste un Dio cattolico" stilando,
poi, un vero e proprio manifesto del relativismo (ovvero l'opposto della
religione cattolica) per cui "Ciascuno di noi ha una visione del Bene e
anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa
sia il Bene", dalla persecuzione dei Cavalieri di Malta, ai "Processi
stalinisti" nei confronti degli Ordini Religiosi rimasti fedeli
all'insegnamento perenne della Chiesa (vedi la distruzione dei Frati
Francescani dell'Immacolata, l'unico Ordine con fiorenti vocazioni, accusato di
avere una regola troppo rigida e di pregare troppo e, per di più, in latino etc.),
dalla persecuzione dei cardinali, dei vescovi e del clero tradizionalisti,
tolti dai loro incarichi e offerti, come bersagli, alle ingiurie, ai lazzi e
alle pesanti offese da parte degli scagnozzi papolatri, siano questi gli
sculettanti monsignori "formichieri" della Locanda Santa Marta, siano
i pennivendoli servili dell'illeggibile quotidiano "Avvenire" della
"rossa" CEI di Bassetti-Galantino, dalla creazione di arcivescovi
"rossi", all'incensazione di personaggi squallidi e repellenti come
la Bonino, Pannella e il prete "giacobino" don Lorenzo Milani, il
precursore del lager rosso degli orchi pedofili de "Il Forteto", nei
cui repellenti scritti c'è sempre un'esaltazione della lotta di classe e una
giustificazione ("Cicero pro domo sua"?) della pedofilia... e poi gli
attacchi alla Dottrina e ai Sacramenti con il documento Amoris Laetitia a causa del quale un nutrito gruppo di cardinali e
centinaia di illustri personalità dell'Università e della Cultura hanno
presentato al Santo Padre dei "Dubia" in cui si denunziano alcune
proposizioni eretiche, ai quali "dubia" Bergoglio si è guardato bene
dal rispondere... per non parlare, poi, del silenzio totale sui "principi
non negoziabili" ovverosia della rinunzia alla lotta in difesa della
famiglia e della vita dal concepimento fino alla morte naturale .
Ormai la Chiesa è diventata, o si
accinge a diventare, una succursale di un sindacato o una sorta di
"Onlus" dove non si predica più la Dottrina di un tempo, non si
insegna più il Catechismo di san Pio X, dove la Santa Messa, con le riforme
"conciliari" e quelle fatte in nome dello "Spirito del
Concilio", è diventata una sorta di rumoroso bla-bla-bla, una noiosa e
inconcludente riunione condominiale, con centinaia di "fedeli" a
ricevere (sacrilegamente sulla mano) la Particola consacrata e i confessionali
sempre vuoti (per mancanza sia di confessori che di penitenti)... ultimamente,
nel quarantennale dell'approvazione della legge criminale 194 sull'aborto, il
Cardinal Bassetti, Presidente della CEI ha detto che quella legge non sarà una
buona legge ma comunque va "APPREZZATA"...
Capito? Sarebbe "apprezzabile"
una legge che in 40 anni ha prodotto milioni di aborti, ovvero milioni di
omicidi, uno spargimento di sangue innocente che grida vendetta al cospetto di
Dio e, del resto, questa dichiarazione vergognosa arriva proprio alla vigilia
del referendum sull'aborto nella (ex) cattolica Irlanda, ed è stata seguita,
senza che Bergoglio, solitamente ciarliero e logorroico su twitter , abbia
aperto il "becco", da un altra vergognosa dichiarazione da parte del
(non) responsabile dei vescovi irlandesi in cui ci si augurava che, dopo il
referendum, venisse emanata una legge che promuova un aborto sicuro, raro e
legale"... In altre parole — chiosa un attento osservatore come il
giornalista cattolico Marco Tosatti — "il mantra, ingannevole nei fatti,
come dimostra l'esperienza, che è il cavallo di battaglia di sempre del fronte
abortista". E anche in Irlanda ora il crimine dell'aborto è legge, con la
benedizione di Bassetti e dei vescovi apostati irlandesi.
Parlavo all'inizio dell'otto per mille:
fonti riservate e, solitamente attendibili, mi dicono che da quando è iniziata
l'era Bergoglio, in contemporanea, è diminuito il gettito dell'otto per mille
dato alla CEI da fedeli che, senza porsi troppe domande, preferiscono non dare
il loro contributo a una rossa Conferenza Episcopale (del resto si può sempre
dare il cinque per mille ad Associazioni fedeli alla Tradizione cattolica,
restando l'obbligo di aiutare, nei limiti delle possibilità, quei sacerdoti che
non abbracciano e, anzi, contrastano questo andazzo eretico, pauperistico,
ciarlatano e becero della "Barca di Pietro") alla luce anche di
questa invasione immigrazionista a cui stiamo assistendo, fortunatamente, ora,
con un Governo che sembra voglia almeno tentare, meritoriamente, di arginarla...
nonostante sia contrastato pesantemente dai "poteri forti" — Commissioni
episcopali neomoderniste e filocomuniste, multinazionali, Bildelberg,
l'associazione mondialista paramassonica alla cui riunione in Italia ha
partecipato anche il cardinal Parolin, fondazioni radicalmassoniche tendenti a
destabilizzare come quelle del miliardario Soros o la fondazione Rockfeller
etc. etc. — e dai relitti di una sinistra allo sbando che, insieme ai rimasugli
di Forza Italia e del radicalume, cercava di portare avanti l'equivoco di una
politica in accordo con la UE che persegue i fini del mondialismo: ovvero la
sostituzione etnica del popolo Europeo, l'abbattimento della politica a favore
dell'economia (si impersonifica e si fa parlare il Mercato: "il Mercato
soffre", "il Mercato decide"... "lasciate stare, tanto il
Mercato rimette tutto in linea", "Ci pensa il Mercato a
normalizzare") mentre si stanno abbattendo le "classi medie" per
cui stiamo andando verso una sorta di "Neocapitalismo" che prevede
l'abbattimento delle piccole imprese e delle piccole industrie per creare
Multinazionali senz'anima (lavoro sottopagato, mobilità, assunzioni "a
termine"), insomma una società che avrà solo due categorie di persone: i
"super ricchi" e "i poveri o poverissimi", insomma la fine
della divisione tra "destra" e "sinistra" e la creazione di
una nuova contrapposizione tra "liberalismo aperto" e
"nazionalismo e populismo chiusi" per cui oggi ad interessarsi dei
poveri e dei diseredati, del "sottoproletariato", non è più la
sinistra, anzi...
Afferma il professor Rémi Brague, membro
dell'Institut de France, forse il maggior filosofo cattolico francese ed
europeo:
"È curioso oggi come aperto passi
oggi per un aggettivo unicamente positivo. In fin dei conti nessuno è più
"aperto" di un samurai che ha appena fatto harakiri... Nel XIX
Secolo, la sinistra si preoccupava degli esclusi della società , cercava di
risolvere quella che chiamava la "questione sociale". Esiste ancora
oggi una sinistra che si preoccupa dei poveri?... da noi le persone che si
dicono di sinistra sembrano coloro che sono già capaci di difendersi (e persino
di attaccare) perché sono raggruppati in sindacati, associazioni,
"collettivi" di ogni sorta. Il termine "liberalismo" è
talmente ambiguo che bisogna prenderlo con le pinze, così come le parole
"libertà"."
Insomma il Melting Pot creato dal
"Mondialismo" che ha voluto questa scriteriata e suicida (probabilmente,
ben preparata e ben organizzata!) invasione dell'Europa da parte di persone che
non fuggono da nessuna guerra o persecuzione, a cui si è accodata la Chiesa di
Bergoglio, sposandone i "dogmi laici" (vedi enciclica sulla raccolta
differenziata della spazzatura) , è ora sul banco degli imputati come scrive lo
storico Inglese Niall Ferguson in un brillante saggio pubblicato dal “Sunday
Times” dal titolo: "Melting pot is melting down" (Il multiculturalismo
europeo si sta sciogliendo) il quale rileva come da centodieci anni il Meltin
pot veniva celebrato come un crogiolo nel quale si fondevano popoli di diverse
etnie mentre oggi: "Un'immagine simile era balzata agli occhi all'inizio
di questo secolo davanti all'Unione Europea. Ma l'afflusso dei migranti da
tutto il mondo sta avendo esattamente l'effetto opposto. Le migrazioni saranno
il solvente fatale che farà sciogliere l'Unione Europea e la Brexit è stata
solo il primo sintomo della crisi".
In tutta Europa dunque assistiamo a un
"rigetto" di questa invasione immigrazionista che ha portato e porta
tuttavia precarietà, insicurezza, conflitti sociali ed etnici, sfruttamento... eppure
sembra sia stato proprio il "Vescovo di Roma", nell'agosto del 2013,
con una sua telefonata al Governo Letta, un Governo bisognoso di
"sostegno", a sollecitare per un intervento italiano
"diretto" nel prelevare gli equipaggi delle "carrette del
mare" e portarli in Italia... e così nell'ottobre del 2013 — dopo che lo
stesso Bergoglio si recò, con coreografia barocca, in una apoteosi di demagogia,
a Lampedusa, a invitare ad invadere la nostra Patria, approfittando di un
momento di commozione collettiva, dovuto a una tragedia del mare, occorsa nel
Canale di Sicilia il 3 ottobre con 366 morti e 20 dispersi — nacque la
"disgraziata" operazione "Mare Nostrum" onde raccogliere in
mare (evidentemente, il più delle volte, in accordo con gli
"scafisti" che lasciavano in determinate zone il loro "carico
umano", per farlo prelevare dalle navi della mostra marina), il più
possibile di migranti e portarli in Italia, non come "clandestini",
ma come "richiedenti asilo"... addirittura la Marina si spinse anche
in acque interne di uno Stato straniero con violazione del diritto interno e
internazionale. All'operazione "Mare nostrum", che durò dall'ottobre
2013 all'ottobre 2014, seguì il "Triton Frontex" a guida UE... e fu
invasione completa.
Durante tutti questi anni noi cattolici
abbiamo assistito a una "crisi della Chiesa" di cui mai avevamo avuto
ricordo nella storia: silenzio di fronte al genocidio dei cristiani che,
giornalmente, si sta consumando nei Paesi musulmani, silenzio al terrorismo
islamico (ma guai a chiamarlo così!) e alle vittime nelle varie Nazioni
Europee. Il Papa, non ha mai perso occasione, né la perde adesso, di predicare,
a ogni piè sospinto, l'ecumenismo e il dialogo... dimenticando che l'Occidente
Cristiano (la Cristianità) ha combattuto — per non permettere che la Mezzaluna
dei minareti sostituisse la Croce dei nostri campanili — a Lepanto e a Vienna,
in epiche e drammatiche battaglie per respingere il barbaro musulmano invasore.
In nome di un sentimentalismo melenso,
in nome di un idiota "volemose bene", stiamo cedendo, giorno per
giorno — come entusiasticamente invitava a fare il Presidente golpista Mario
Monti — pezzi della nostra sovranità e, soprattutto, stiamo rinnegando la
nostra Dottrina cattolica e stiamo abdicando alla nostra Fede secolare... eppure
Bergoglio non si creda sia uno sprovveduto — nonostante abbia perso tutte le
battaglie "diplomatiche" (una per tutti quella con Trump... mentre la
diplomazia vaticana appoggiava Obama e la Cagna, come comunemente viene
chiamata negli USA la signora Hilary Clinton) mentre gli amici di Bergoglio,
ultime mummie del Comunismo Internazionale tanto care, cadevano, a uno a uno,
come mosche — infatti sa benissimo quello che fa, da vero e consumato
rivoluzionario, nonostante il Cardinal Martini lo considerasse culturalmente
rozzo e caratterialmente inaffidabile, egli porta vanti con la politica di tre
passi in avanti e uno indietro, anzi dei cinque passi avanti e mezzo indietro.
"Davvvero dovremmo credere — scrive
"Stilum Curiae" di Marco Tosatti del 19 giugno 2018 — che Bergoglio
non sappia cosa c'è sotto l'immigrazione odierna? Impossibile! I vescovi
africani hanno denunziato spesso, invitando i figli dell'Africa a non farsi
ingannare, a non lasciare la propria terra, la loro famiglia, le loro radici,
per andare in un'Europa secolarizzata, in cui si troveranno emarginati,
sfruttati, in balia di una cultura materialista e nichilista che li ridurrà ad
automi "cellularizzati" notte e giorno. Davvero impossibile che
Bergoglio non sappia che i migranti minori finiscono, in gran parte, sfruttati
sessualmente, come circa 7 o 8 donne su 10. Impossibile non sappia che il
traffico di carne umana genera astronomici guadagni, per i trafficanti africani
e per quelli occidentali, e che è mosso da innumerevoli interessi delle varie
mafie. “Le quali — continua Stilum Curiae
— ben prima di "Roma capitale", avevano compreso (...) il potenziale
criminale presente nei fenomeni migratori incontrollati. Impossibile che
Bergoglio non abbia capito che una fetta di immigrati finisce, dopo essere
passata per il mercato della droga, nelle galere dell'Occidente, dopo aver
lasciato sole donne e bambini dell'Africa (...). No, Bergoglio sa bene tutto,
come pure i suoi amici, George Soros ed Emma Bonino, che sono tutto tranne
degli ingenui sprovveduti (...). E allora? E allora l'eresia sposata da
Bergoglio è una sorta di utopia comunista: egli sogna una sorta di fratellanza
universale, multicolore in cui non esistono più confini, culture, radici,
religioni diverse... il primo dogma di questa eresia è l'ecumenismo assoluto:
tutti gli dei sono uguali e Cristo non è affatto "La Via, la Verità e la
Vita"; il secondo dogma è l'ottimismo di Rousseau: non esiste alcun
peccato originale, gli uomini sono tutti naturalmente buoni e il peccato è chi
per primo mise un "recinto" alle sue proprietà... Bergoglio direbbe
"muro" (...), il mondo di Bergoglio non è quello delle fiabe, come
potrebbe sembrare (...) è quello dell'utopia: il mondo multietnico,
multicolore, multireligioso, senza muri, porte, chiavi, peccato... è il sogno
di un uomo che, come ben è evidente per tanti altri aspetti, non ha una visione
trascendente, ma immanente dell'esistenza".
Infine a tenere in piedi questa politica
impopolare dell'immigrazionismo, che non porta certo consensi né contribuenti,
c'è un'altra chiave di lettura, insomma c'è un altro "dio" al quale
sono particolarmente sensibili i nostri cardinali e vescovi ovvero il "dio
quattrino" e, infatti, l'immigrazione è un businnes incredibile; sappiamo
bene che "gli immigrati fruttano più della droga e a documentarlo, ad
esempio, sono i dati dell'ultimo rapporto della Caritas a giugno del 2016, dove
si apprende che il diciassette per cento degli stranieri accolti nel nostro
paese sono a carico della Cei. Di questi immigrati che risultano nelle
strutture religiose solo una piccola parte sono assistiti con fondi
ecclesiastici o donazioni, i restanti vengono accolti dalla Caritas, dalla
Comunità di S. Egidio e da altre Associazioni collaterali, con i soldi dello
Stato... basta fare un calcolo sulle decine e decine di migliaia di immigrati accolti in
quelle strutture moltiplicarlo x 35 euro (la cifra che passa lo stato
giornalmente per ciascuno) e x 365 (i giorni dell'anno) e si arriva a numeri da
capogiro che, a sua volta vanno moltiplicati per il numero degli anni in cui è
cominciata la "tratta"... cifre da capogiro!
Insomma questi introiti permetterebbero
al Vaticano di ovviare alla perdita di quell'otto per mille che molti cattolici
non danno più per opporsi a questa deriva di "autodistruzione
ecclesiale".
Recentemente il Cardinal Ravasi ha
detto, citando a sproposito un motto evangelico, che chi è contro l'accoglienza
va contro il dettato evangelico per cui non potrà varcar le soglie del
Paradiso; affermazione questa che ha ispirato un "poeta di strada" a
stilare questi versi: "Ormai lo sanno tutti / lo sa anche un bambino / che
il Geova di Ravasi / è il dio Quattrino."
PUCCI CIPRIANI