Il Convegno sarà presieduto dal Giurista Ascanio Ruschi, dopo il saluto del Capogruppo della Lega Nord al Consiglio Regionale Toscano Jacopo Alberti e del Direttore di "Controrivoluzione" (www.controrivoluzione.it) Pucci Cipriani, interverranno:
ETTORE GOTTI TEDESCHI - Banchiere, ex Presidente dello IOR, economista
MASSIMO de LEONARDIS - Ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali - Università Cattolica di Milano
ROBERTO de MATTEI - Storico - Docente Universitario di Storia del Cristianesimo - Presidente della Fondazione Lepanto
****************************** ******************************
FATIMA, LA CRISI DELLA CHIESA E PAPA FRANCESCO
(Prima parte)
Ho voluto evidenziare l'annunzio del Convegno su "Fatima, la crisi della Chiesa e Papa Francesco" che avviene a pochi mesi dal centenario delle Apparizioni fatimite della Santa Vergine perché penso che questa crisi della Chiesa - una crisi "irreversibile" agli occhi umani - altro non sia che una sorta di preparazione, una preparazione che vedrà quindi la lotta tra il Bene e il Male in attesa del "Regno di Maria", come - mi dicono - venga spiegato nel libro di Roberto de Mattei : "Plinio Correa de Oliveira : Apostolo di Fatima Profeta del Regno di Maria" (ed. Fiducia)
Del resto S. E. Mons. Athanasius Snhneider, prefatore del libro di de Mattei, ha parlato recentemente di una "...quarta grande crisi (della Chiesa), in una confusione tremenda sulla dottrina e sulla liturgia (per cui) il primo interesse di ogni membro del clero dovrebbe essere quello di essere popolari agli occhi di Dio e non agli occhi dei potenti"
Già, insomma l'opposto di quello che sta accadendo oggi, per cui si vedono "mandrie" di vescovi — è chiaro che ci siano, seppur rare, eccezioni — e di preti che non solo si adeguano a questo andazzo neomodernista, pauperistico e cialtronesco facendosene paladini e "guardie svizzere", per cui il Capo (che dovrebbe difendere la Dottrina e la Fede) si esibisce clownescamente, e speriamo inconsapevolmente, davanti ai "media" parlando a braccio, in un linguaggio dopolavoristico da osteria, e additando al pubblico ludibrio quei cattolici che si rifiutano di abbracciare i moderni idoli del "neopaganesimo conciliare", colpevoli di essere fedeli alla Chiesa di sempre e alla sua Dottrina. Ecco alcuni florilegi degli epiteti rivolti ai tradizionalisti da Papa Francesco (già nel 2015 il giornale online"Opportune Importune" ne ha pubblicati circa duecento):
"Vecchie comari", "Fomentatori della coprofagia", "Sgranarosari", "Neo pelagiani", "Mummie da museo", "Cortigiano lebbroso", "Cristiani con la faccia da sottaceto", "Piccoli mostri", "Giovani maniaci della moda", "Cristiani pappagallo", "Preti untuosi e idolatri", "Marci nel cuore", "Cristiani pipistrelli che preferiscono le ombre alla luce" . Ma alla sequela di ingiurie nei confronti dei fedeli ne seguono altre rivolte perfino a Domineddio: "Non esiste un Dio cattolico" (ad Eugenio Scalfari) e al Convegno della Diocesi di Roma , nella Basilica di San Giovanni in Laterano, se ne uscì addirittura affermando che, Gesù, nell'episodio dell'adultera "Fa un po' lo scemo" . Poi, Papa Bergoglio, che, con ostentazione, si rifiuta di inginocchiarsi davanti al SS. Sacramento e di salutare i fedeli con il segno della croce, ne ha anche per la Chiesa, ovvero alla Sposa Immacolata del Cristo: "Questa Chiesa non serve a niente, una Chiesa così non è altro che un museo" che, per questo crea: "Seminaristi che stringono i denti aspettando di finire gli studi, che seguono le regole e sorridono, e rivelano l'ipocrisia del clericalismo, uno dei mali peggiori"
Proprio da qui vorrei cominciare : un papa che considera la S. Chiesa, la Chiesa dei Martiri e dei Santi, la "casta meretrix" che si da' a tutti, generosamente, come ha fatto in secoli di evangelizzazione... per il "vescovo di Roma" Argentino sarebbe un "museo", ovvero qualcosa di vecchio di inattuale. E a questo museo, a questo "Madre dei Santi" che raccoglie la Tradizione di due Millenni, Bergoglio contrappone una "sua" Chiesa ovvero un "Ospedale da campo", dove si curano, appunto, i malati e si dià una pedata nel sedere ai "sani" ovvero a quelli che restano fedeli alla Tradizione. Questa Chiesa Museo, la Chiesa di Cristo, la nostra Chiesa, avrebbe dunque il demerito (Udite!) di formare dei sacerdoti che, a forza di grandi sacrifici, di rinunce, dopo aver "stretto i denti" per superare gli scogli dello studio e della ferrea disciplina, seguendo le regole (severe) dell'Ordine, per finire e i loro studi hanno la colpa imperdonabile di avere il "sorriso sulle lebbra" rivelando "ipocrisia clericale"...
E allora il mio pensiero va a quei Frati Francescani dell'Immacolata che, per primi, dopo l'insediamento dell'Argentino, provarono la sua misericordia sulle loro carni subendo una persecuzione talmente feroce e cattiva che ricorda quelle del Comunismo assassino, i processi staliniani, con la differenza che nei processi orditi da Stalin contro i dissidenti o "presunti tali" se è vero che la condanna era scontata, è anche vero che, almeno, in quei tribunali criminali, potevi leggere l'accusa che ti rivolgevano Nei confronti dei francescani dell'Immacolata non è stata mossa, almeno in un primo tempo, nessuna accusa : esiliati, "deportati", calunniati (il dottor Rigoletto Corsini parlerà "ad abundantiam" di quello che successe a Firenze nel suo diario che pubblicheremo nei prossimi giorni), fatti fuori : ed è vero erano personaggi che vivevano troppo poveramente (con una sola veste, come San Francesco) , andavano scalzi, vivevano di elemosina, e, ahimè, avevano la colpa di essere sempre sereni, nonostante "stringessero" i denti per la vita fatta di rinunzie, di sacrifici, di obbedienza alla regola... sì, è vero, gli aguzzini della Diavola Inquisizione dei Neomodernisti avevano ragione : questi esseri erano degli ipocriti, estremamente clericali, pensate che a Firenze ne conobbi uno che aveva la tubercolosi ossea e trascorreva le sue giornate — tra un ricovero in ospedale e una sosta in convento — sempre con il sorriso sulle labbra, nonostante i tremendi dolori... e anzi era talmente "ipocrita" che non parlava mai del suo male e faceva catechismo ai bambini riversando verso di loro — ampiamente ricambiato — tanto affetto e spiritualità da commuovere. Anche lui, "Fra' Sorriso", impudente e ipocrita, un uomo che viveva, per dirla con il mio Vasco Pratolini, si "estasi e di digiuni", fu cacciato insieme ai suoi confratelli, "deportato" nelle Filippine...perché di lui si perdesse financo il ricordo. E non si levò in sua difesa (anzi...lasciamo perdere!) la voce del Vescovo che sedeva ,e siede tuttavia, sulla Cattedra che fu di S. Zanobi e S. Antonino,... eppure egli sapeva bene che quei cari fratelli erano innocenti. Ma avallò, con il suo silenzio, l'opera di un personaggio clownesco come p. Volpi (deceduto e quindi bisognoso, come tutti i defunti, di preghiere!) che condusse, in nome di Papa Bergoglio, una delle persecuzioni più vergognose che la Storia ricorderà a eterna vergogna dei suoi fautori....
Certo se del "Cappuccino" p. Volpi si potrà ripetere in futuro quello che sentenziò - come racconta Fedro in un suo apologo - una voce fuori dal coro di fronte a una bellissima maschera da teatro... peccato che "cerebrum non habet"... nei confronti dei mandanti la Storia sarà meno indulgente...
La carcerazione di padre Manelli, il tentativo andato a vuoto di mettere le mani sui beni dei laici (i frati, fedeli alla regola, francescana, non avevano beni), le calunnie, nei confronti di padre Fondatore dell'Ordine, raccolte in un libro vergognoso scritto dalla nipote del cappuccino e, donato al Papa, in pompa magna, dalla medesima "scrittrice" (si fa per dire) costretta poi a smentire il tutto e ad ammettere che le "voci" contro il Manelli e i suoi frati erano solo calunnie, calunnie infami e infamanti ....
Fermiamoci qui...
Miglior sorte non è toccata all'allora Prefetto della Segnatura Apostolica Cardinale Edmond Leo Burke ,sollevato "manu militari" dal "Papa della Misericordia" e creato, poi, "Protettore" dei Cavalieri di Malta e, quindi cacciato anche da lì, quando la "Chiesa dei poveri" mise le mani sui beni dell'Ordine... con il silenzio complice e vile dei suoi membri...
Quindi la chiusura di seminari fiorenti, di tanti Ordini che si rifacevano alla Tradizione perenne della Chiesa ( e quindi avevano il torto di celebrare la S. Messa nel rito romano antico, in latino per intendersi), come erano fiorenti i Francescani dell'Immacolata, Ordini che avevano tante vocazioni in una Chiesa che ha vuoti i suoi seminari dove a montare in cattedra non è più il teologo tomista o il moralista "omofobo" che, santamente, incuteva negli aspiranti sacerdoti l'orrore per il "peccato contronatura", ma lo psicologo freudiano, che cerca di trasformare, secondo un profilo voluto dall'alto, gli studenti dei seminari "conciliari" in tanti "battelli senza vapore", melensi, buonisti, effeminati, "politicamente corretti", seguaci della "New Age"... Insomma i nuovi "pretini" (sia chiaro, non generalizzo, ci sono anche, formati nei seminari del Conciliabolo, tanti bravi e santi sacerdoti... che Iddio li benedica!) che nelle parrocchie si sottomettono a una mafia di "catechisti" e beghine vissute nelle sagrestie, mezz'uomini, virago maleducate, femministe che voglion fare le "pretesse", rimasti al Sessantotto, al cialtronismo, alla scuola degli asini predicata dal nuovo idolo bergogliano don Lorenzo Milani, il prete rosso, il fomentatore cattivo di odio, portato sugli scudi da tutti i comunisti ed eretici vari proni, a quattro zampe (è proprio il caso di dirlo), di fronte al "verbo cristiano invertito" , alle Comunità di Base, alle Marce per la pace, al FUORI (Fronte Universitario Unitario Omosessuale Rivoluzionario), al così detto "spirito del concilio" con il quale si giustifica tutto e il contrario di tutto, alle schitarrate dopolavoristiche e cialtrone tipo "La Marianna la va in campagna"
Poi seguono le "imprese" di Bergoglio — un sito cattolico aveva aperto una pagina dal titolo "Bergoglionate"... subito chiusa dalla gaystapo di facebook — che alle denunzie doverose di alcuni cardinali e di centinaia di teologi, laici e religiosi, che hanno sollevato dei "dubia" sul documento "Amoris Laetitia" che conterrebbe almeno sette proposizioni eretiche (il documento che, per dirla in breve, cambia la Dottrina cattolica sul matrimonio e sulla morale), fa orecchi da mercante rifiutandosi di rispondere e di prendere in considerazione la denunzia fatta, appunto, da eminenti personalità della Chiesa.
E poi via...con il "buon pranzo" e la "buona digestione",, a rotta di collo nominando arcivescovi le cui "performances" avrebbero fatto la fortuna dei proprietari del Circo Togni...a cominciare da quello di Palermo che arrivò in duomo in bicicletta, per arrivare a gente come Nisoglia, arcivescovo di Torino, e Zuppi, arcivescovo di Bologna (mandato in sostituzione del grande Cardinal Caffarra morto di crepacuore a causa dell'andazzo eretico della Chiesa di Cristo) che hanno indetto, all'indomani della formazione del governo veglie di preghiera per la Nazione... la Nazione che andrebbe a cadere sotto le grinfie del cattivo governo Salvini-Di Maio... ebbene avete mai sentito il Nisoglia e lo Zuppi organizzare veglie di preghiera in difesa della vita dal concepimento fino alla morte? Avete mai sentito Nisoglia, Zuppi e compagni vari denunziare i sei milioni di bambini morti in questi tragici quaranta anni (1978-2018) dalla promulgazione della legge criminale sull'aborto? Avete mai sentito dire i "Pionieri" di Bergoglio dire una parola (eppure perfino il loro Capo, ha, sommessamente cinguettato) sul governo che introdotto in Italia i matrimoni pederastici, la pre-eutanasia, il divorzio breve e porcherie simili?
Avete sentito i nostri vescovi e cardinali (anche qui, naturalmente, ci sono rare e lodevoli eccezioni) condannare il "peccato contro natura" o parlare della distruzione, con il fuoco, delle città di Sodoma e gomorra? Avete sentito i nostri cardinali, vescovi e pretume vario dire qualcosa, o promuovere veglie, in favore dei nostri fratelli nella Fede che, a migliaia, ogni giorno cadono sotto i colpi del terrorismo islamico?
Eppure quel rosso porpora che contraddistingue il colore della veste e dello zuccotto dei cardinali sta a indicare la disponibilità al martirio, a versare il sangue per la difesa della Fede e della Dottrina"usque ad effusionem sanguinis"...ebbene li vedete voi i vari Ravasi, Maradiaga, Marx, Zucchi, Nosiglia, Lorefice, Bassetti dare la vita "usque ad effusionem sanguinis"...ovvero fino a versare il sangue per essa? Li vedete voi questi personaggi morire in difesa della Dottrina? Al più, ammesso che muoiano, potranno morire di indigestione...
Eppure Francesco, se vuole, sa parlare chiaro e, infatti, quando riunì in Vaticano tutti i rappresentanti dei Movimenti popolari e dei guerriglieri, in mezzo a uno sventolio e a un garrire di bandiere rosse si rivolse ai rappresentanti dei delinquenti del Centro Sociale "Leoncavallo" — quelli nella cui sede distribuivano droga ai loro adepti e che andavano in giro a spaccare le teste degli avversari come cocomeri di Rassina — con queste parole : "Andate e portate a termine la vostra opera"... non è dato a sapere quale fosse la loro opera principale, spaccare in due il capo alle persone o spacciare droga!...
Poi ecco l'enciclica sulla raccolta differenziata della spazzatura, sul surriscaldamento del globo (pochi giorni dopo il termometro scese a meno 20 gradi), sul salvataggio degli aracnidi e dei serpentelli...insomma una nuova teologia per una nuova religione della spazzatura ...che però non è quella cattolica!
In politica Bergoglio ha dato, e sta dando, il meglio di sé abbracciando tutti i partiti e movimenti popolari e pauperistico — rivoluzionari, mettendosi perfino (e questo è il colmo per un Pontefice) a tu per tu, in diretta, durante un viaggio in aereo in America latina, con un candidato alle elezioni americane e dandogli del reazionario e del nemico del popolo a un certo Trump che, poi, il caso volle, che quello stesso popolo a cui sempre si rifà il papa Argentino scegliesse quel "certo Trump" per Presidente degli USA... insomma proprio una catastrofe diplomatica in diretta per il Vaticano che, da allora, non si è chetato un attimo con l'accoglienza ai profughi...nel giustificare l'invasione islamica del nostro Paese, nell'attaccare quei politici che, in qualche maniera difendevano, e tuttavia difendono, quei valori dell'Occidente cristiano così invisi al Vaticano.
In prima fila Galantino e Bassetti, i due campioni delle "sconfitte" della CEI, asservita ai relitti del Comunismo Internazionale che, come diceva Augusto Del Noce, ha fatto la sua metamorfosi trasformandosi in un partito radicale di massa... con benedizione e sigillo papale.
Oggi i valori "non negoziabili", come li aveva definiti Benedetto XVI , non fanno più per questo Papa perché non esistono, secondo lor signori, valori in assoluto e tanto meno "non negoziabili"... anzi la difesa della vita senza se e senza ma, la condanna dell'aborto e dell'eutanasia, dei matrimoni pederastici, è solo un ricordo del passato. I valori "non negoziabili" sono "divisivi" ... ecco la parola chiave! E così anche l'aborto, questo crimine maledetto e infame, viene benedetto da Bassetti, il Caporione della CEI,e compagni, per cui la legge 194 sull'aborto, che permette di uccidere la creatura indifesa già nel seno materno, per qualsivoglia ragione ("l'utero è mio e lo gestisco io" urlavano le femministe assatanate nel Sessantotto!) diventa una legge certo non buona ma apprezzabile! Capito? Per la CEI di Bassetti-Galantino a cui ancora qualcuno si ostina a dare il proprio otto per mille — la legge assassina 194 che legittima l'omicidio dell'innocente è una legge apprezzabile! E i difensori della Vita, quella gente che partecipa, con sacrificio personale, alla Grande Marcia della Vita che ogni anno, nel mese di maggio, nel mese sacro a Maria, si svolge a Roma sono degli "sgranarosari", dei "neo pelagiani", dei "cavilattori moralistiuci", dei "fomentatori di coprafogia" come si è espresso gentilmente il misericordioso Bergoglio nei confronti dei cattolici fedeli alla "Tradizione vita e giovinezza della Chiesa" come si espresse il grande teologo perseguitato , il pratese Mons. Brunero Gherardini!
Ma c'è di più e, con questo episodio, chiudo la 1° parte del mio articolo: i cardinali apostati si mettono a capo delle truppe dell'Anticristo e arrivano a contestare il simbolo più alto della Fede : il Crocifisso.
"Una croce lacera la Baviera — scrive Paolo Valentino su "Il Corriere della Sera" di sabato 3 giugno 2018 — da venerdì scorso è entrata in vigore la legge che impone l'obbligo di appendere il simbolo dei cristiani all'ingresso di tutti gli edifici pubblici (...) critico il cardinale Reinhard Marx (uno e consiglieri di Bergoglio, Capo della Conferenza Episcopale Tedesca, collega, in tutti i sensi, di Bassetti, n.p.c.) che afferma "è una provocazione per per ogni cristiano, per la Chiesa, ma anche per lo Stato"(...) la decisione rischia infatti di "seminare divisione, ribellione e conflitti."
Sì, ribellione da parte dell'elettorato bavarese, in stragrande maggioranza cattolico, che ha voluto questa legge e che, per bocca del suo premier Markus Soder, il parlamentare cattolico che ha voluto questa legge, ha virilmente dichiarato:
"La croce non è solo parte integrante della nostra religione, ma appartiene anche alle fondamenta del nostro Stato" Gli fa eco il Segretario generale della CSU Markus Blumer che, rivolto alla canea radicale e socialista, con l'aiuto dei Verdi e degli estremisti islamici, capeggiata dal Cardinal Marx proclama:
"Siete un'alleanza sacrilega tra nemici della religione e rinnegati".
Precisamente! Vi sareste aspettati voi, a pochi mesi dalle Apparizioni di Fatima, nell'attesa del Regno di Maria, le truppe dell'Anticristo, comandate dal cardinal Marx (omen nomen!) un cardinale (ex) cattolico che marcia, in combutta con gl' infedeli e gli eretici contro la croce di Cristo?
Misterium iniquitatis! Fine prima parte - continua
PUCCI CIPRIANI
Nessun commento:
Posta un commento