lunedì 3 luglio 2017

ADDIO CHARLIE : TI VOGLIAMO TANTO BENE!

"Il Reichsleiter (= Capo investito di potere valido  su tutto il territorio del Reich - n.p.c.) Boulhler e il Dottor Med. Brandt sono incaricati, sotto la propria responsabilità, di estendere le competenze di alcun i medici da loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili sotto l'umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia"
Berlino, 1 settembre 1939,   ADOLF HITLER


Da giorni ormai "il Popolo della vita" si è mobilitato non solo in Inghilterra, ma anche qui, da noi, in Italia,con veglie di preghiera, petizioni, appelli, per salvare la vita a Gad Charlie. Le foto di quel piccino con la sua tutina a stelline, l'orsacchiotto al fianco, che, dopo aver riposato, spalanca quei suoi grandi occhioni dolci, pieni di tenerezza, mentre papà e mamma, gli stanno amorevolmente intorno, stringendogli quei suoi braccini esili, hanno fatto il giro del mondo e noi lo percepiamo come un nostro figlio, un nostro nipote...un pronipote...e vorremmo stringerlo forte al nostro petto, in un atto di amore, quell'amore che gli riversano, a piene mani, quei due genitori il cui Calvario ci commuove ci fa indignare.

I medici del Great Armand Street Hospital dottor Mengele di Londra infatti, per primi, decretarono la morte, tramite soffocamento, di quel bambino, nato con una gravissima malattia dal difficile nome che lascia poche o punte speranze. Ma il papà e la mamma di Charlie avevano, nei loro cuori, quel supplemento di tenerezza e di amore che avrebbe accompagnato il loro bambino al passo estremo, senza chiamare "la Commare Secca" , con la sua falce, ad eseguire l'iniqua e criminale sentenza. Non si sottomisero al diktat dei medici i due giovani sposi e, per salvare il loro bambino, ricorsero ai Tribunali inglesi che, pur riconoscendo ai due la "grande sollecitudine e la cura per il loro piccino" stabilirono che, in effetti, bisognava uccidere il povero Charlie in ottemperanza alla leggi sull'eutanasia e sull'eugenitica vigenti in Inghilterra.
Sì perché la civilissima Inghilterra è molto avanti - ma noi la stiamo raggiungendo, a gran passi - nella legislazione eutanasica ed eugenetica, per cui si legittimano tutte le uccisioni motivate non dalla compassione, ma dall'esigenza funzionale di liberare la società dal peso economico  e psicologico dei minorati mentali, dei portatori di handicap, delle persone in stato neuro - vegetativo, di tutte le persone, insomma la cui vita si riterrà "non degna" di essere vissuta...con o senza l'assenso dei "malati" ma presumendolo ed, evidentemente, - caso Charlie docet - anche nel caso di minori i cui genitori siano contrari...
La stessa eugenetica praticata, in Germania, dal Nazismo...ma almeno praticata di nascosto. E comunque gli angloamericani - sia detto en passant - avevano ispirato a Hitler quelle pratiche aberranti di morte come ben si può leggere nel "Mein Kampf" in cui il Fhurer elogia le leggi eugenetiche di certi Stati americani. Insomma l'eugenetica è un prodotto angloide dell'Ottocento ed ha avuto finanziatori i cui nomi e cognomi ormai sono ben noti come quel miliardario, di cui mi ripugna perfino sillabare il suo nome, recentemente morto a 103 anni di età ...Insomma i nazisti, con le loro leggi di morte, governano il mondo, ed hanno dovuto aspettare la morte di Hitler per essere più bravi ed efficienti di lui.
I due eroici genitori non demordono e continuano il loro Calvario per salvare la vita a Charlie ricorrendo alla Corte Europea per i diritti umani etc etc. Un'Istituzione giacobina, composta da una diecina di attempate cornacchie in toga nera e parrucca, che si divertono, ogni due per tre, a sostituirsi alla legittima sovranità nazionale dei Paesi membri dell'Europa (ultimamente hanno condannato la Russia perché non permette - saggiamente - la propaganda omosessuale fatta ai bambini) ma che in questo caso hanno dichiarato "di non potersi intromettere nelle decisioni dell'autorità bitannica" E non si sa se ridere o piangere per la decisione delle cornacchie giacobine!
La sentenza di morte è fissata per venerdì e tutti - non solo in Inghilterra - si mobilitano. In piazza San Pietro, davanti all'obelisco, centinaia e centinaia di fedeli - tantissimi i giovani - si riuniscono per una veglia di preghiera e vorrebbero raggiungere la locanda Santa Marta per recitare il S. Rosario sotto le finestre del Papa...ma intorno le forze dell'ordine hanno costruito un muro (umano) altro che ponti...Bergoglio sembra sordo alle richieste di intervenire che anche su internet si fanno pressanti : "Santità salvi la vita a Charlie. Ascolti la voce del Signore, non quella di Scalfari!" "Santità una sua parola potrebbe rendere la vita a Charlie e ai suoi genitori!"....e intanto le agenzie di stampa annunziano che il Presidente Mattarella con una sua nobile lettera al Governo inglese chiede "rispetto per la vita"  ed esprime solidarietà ai due poveri genitori che avrebbero voluto portare il loro piccino negli USA, per sottoporlo ad una cura sperimentale seria (riconosciuta perfino dall'onnipresente e onnisciente "Comunità scientifica") e ora, in lacrime, chiedono almeno di poterlo portare a morire a casa...sistemarlo in quella culla che, vuota, lo attende, fargli il bagno, mettergli la sua tutina nuova...stringergli le manine e sentire il battito del suo piccolo cuore.
Interviene l'ex Ministro Antonio Guidi, uno dei migliori Ministri del dopoguerra, anche ai suoi genitori i medici avevano detto : "Non capirà...non parlerà, non camminerà mai, vostro figlio...è meglio che muoia...cominciai a parlare - continua ancora Guidi - a quattro anni e a undici a camminare. Poi iniziai gli studi, divenni medico...poi Ministro"
Giorgia Meloni in un twett si domanda come mai Bergoglio, questo Papa che si intromette nelle questioni sindacali,sulle questioni politiche, che sdottoreggia su tutto, non parli per salvare la vuta al bimbo inglese. Perfino Renzi si chiede : "Perché no alle cure sperimentali in America? Il piccolo meritava un'attenzione diversa dalle autorità europee", Salvini della Lega definisce la sentenza della Corte Europea e quella dei medici dell'ospedale : " Un omicidio con con la complicità della UE" e mentre Malan (FI) fa appello a Mattarella : "chieda la grazia alla Regina elisabetta" mentre anche Grillo del M5S accusa la UE di essere peggio di Pilato. Perfino Capezzone, pur dicendosi a favore dell'eutanasia, chiede che venga risparmiata la vita del piccolo Charlie.
Poi parla un grande cardinale, un teologo di vaglia, Carlo Caffarra, ma è un vescovo emerito, Bergoglio l'ha allontanato da Bologna, mettendo al suo posto un "prete di strada", certo Zuppi...Caffarra non è nelle grazie del Papa perché è un "conservatore", un difensore dell'Ortodossia, della Fede e della Dottrina...e proprio per questo non può tacere... la sua voce è come quella di San Giovanni Battista : "clamante nel deserto" :

"Siamo arrivati al capolinea della cultura della morte. Sono le istituzioni pubbliche, i tribunali a decidere che un bambino ha o non ha il diritto di vivere. Anche contro la volontà dei genitori . Abbiamo toccato il fondo della barbarie (...) Siamo figli delle istituzioni e dobbiamo la vita ad esse? Povero Occidente: ha rifiutato Dio e la sua paternità e si ritrova affidato alla burocrazia. L'angelo di Charli vede sempre il volto del Padre. Fermatevi in nome di Dio. Altrimenti vi dico con Gesù : "Sarebbe meglio che vi legaste al collo una macina da mulino e vi gettaste nel profondo del mare"

Ecco la Dottrina perenne della Chiesa ribadita in questa dichiarazione...forse basterebbe che Bergoglio la condividesse; farebbe rumore e, forse, fermerebbe la mano assassina del boia inglese. Ma Bergoglio tace, è irritato, queste sollecitazioni - le telefonate che hanno intasato le linee degli uffici vaticani e della Locanda Santa Marta e che tengono diverse suore "attaccate" ai centralini e che rispondono, ammaestrate, che "bisogna pregare...informeremo", le notizie delle agenzie delle dichiarazioni dei politici che si discostano dalla linea "eurocratica - bergogliana" e, addirittura la criticano, il sapere che gruppi di fedeli, autonomamente, contro il parere di preti e vescovi, si ritrovino per veglie di preghiera - lo mandano su tutte le furie. Proprio nel giorno in cui il boia si appresta ad eseguire la sentenza di morte fisica del piccolo, lui ha eseguito una "sentenza di morte morale" cacciando dalla Congregazione per la Dottrina per la Fede il Prefetto, Card. Muller, ratzingeriano, custode dell'Ortodossia...perché non fedele all linea della "rivoluzione permanente"; queste seccature proprio nel giorno in cui la polizia ha scoperto che nell'abitazione vaticana del cardinale. Coccopalmero, voluto da Francesco alla Presidenza del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, hanno beccato, in un festino a base di sesso e droga, Mons. Luigi Capozzi, Segretario del Cardinale suddetto, ardente sostenitore di Bergoglio, originario di Salerno, appartenente alla diocesi di Palestrina il cui vescovo Mons. Luigi Sigalini fece i complimenti ai due gay che contrassero un matrimonio pederastico a Roma : "è fuori discussione che i due amici che si amano abbiano gli stessi diritti di qualsiasi altra coppia".
Insomma la richiesta di un intervento papale monta e quella dichiarazione equivoca e pilatesca di Mons. Paglia - dagli occhi furbi del tagliaborse e tagliagole levantino, indagato (e poi prosciolto) per associazione a delinquere nel 2015, il vescovo voluto dal papa alla PAV (Pontificia Accademia della Vita) insieme ad un noto abortista, Niggel Bloggar - rende ancora più pressante la mobilitazione dei fedeli. Infine il Papa capitola e, pur senza mai nominare Charlie né il caso, si affida a un twett asettico e scrive:

"Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita da una malattia, è un impegno d'amore che Dio affida a ogni uomo"  (STOP- FINIS )

Ci cascano le braccia. E' come il Presidente della Repubblica che di fronte a una emergenza idrica del Paese, di fronte a gente che muore di sete, dicesse :

 "Bere l'acqua è un bisogno essenziale di tutti noi, specie in periodo di crisi idrica,  in quanto serve a idratare perché è molle e non è asciutta" (STOP - FINIS)

Ma tant'è - c'è perfino chi si accontenta e riporta il twett sulle pagine di facebook  - ciascuno da' quel che può dare. Ma, non lo nego, molti come me, dopo aver avuto l'amaro in bocca per quella acquosa dichiarazione, vedendo ancora una volta quelle immagini del piccino e dei due giovani genitori che ti spezzano il cuore, sperano che il Papa parlerà domenica all'Angelus...specie ora che i medici - forse stupiti dalla imprevista mobilitazione generale, dai messaggi che piovono sull'ospedale Mengele di Londra - hanno (cuori d'oro!) stabilito che la sentenza di morte verrà eseguita dopo il "fine settimana"...per dare ai genitori il tempo di "prepararsi" (capito?) . Ma in cuore io sento che è la potenza della preghiera che ha fermato la mano del boia che avrebbe dovuto far morire Charlie per soffocamento, dopo aver staccato la spina del respiratore...come si uccidevano i delinquenti -coloro che la morte la meritavano per aver commesso un delitto - nella camera a gas. Sì la potenza della preghiera ha fatto sì che la sentenza iniqua fosse rimandata per dare la possibilità a Francesco di intervenire e salvare la vita di Charlie.
Il cuore di Charlie continua a battere e oggi, domenica 2 giugno, tutti abbiamo seguito Bergoglio, durante l'Angelus, che ha spaziato dalle missioni ai doppiogiochisti, ma ha accuramente evitato di accennare - seppur vagamente - al bambino inglese, ai due genitori trepidanti, alla difesa della vita. Dopo una salomonica benedizione, more solito, ha augurato giulivo a tutti: "Buon pranzo!" e ci dicono che, oggi al Santa Marta, i cuochi abbiano cucinato un tris di primi con pennete al salmone, tortellini con besciamella, piselli e prosciutto e lasagne con il tartufo (di cui - dice il dietologo "il Papa è davvero ghiotto"), poi un secondo con coniglio porchettato e patatine arrosto, macedonia con gelato, caffé e ammazzacaffé, il tutto condito con del buon Bordeaux.
Prosit!
Intanto, sul quotidiano della Santa Sede "L'Osservatore Romano", Lucetta Scaraffia, la teologhessa tuttologa in attesa del diaconato femminile permanente, ha scritto che insomma, quello di Charlie è un caso che fa pensare e, forse, quell'intubazione, quell'ausilio della "macchina" per la respirazione del bambino non andava neanche dato. Parola di Donna Lucetta.
Su "La Verità" il bravo Mario Giordano lancia un appello che vorremmo fare nostro : Santità accolga Charlie in Vaticano, all'Ospedale del Bambin Gesù, è un simbolo di lotta per la vita e lì, il piccolo troverebbe cure mediche e speranza cristiana e Giordano conclude con parole piene di dolcezza e commozione :

"Santità...Siamo sicuri che se non dovessero farcela (a salvarlo con le cure n.p.c.) lascerebbero andare quel piccolo secondo la volontà di Dio, non secondo quella della Dea Scienza . Magari con il Papa vicino, che gli da' una carezza. E finalmente lo chiama per nome, sussurrandogli : ti  vogliamo bene Charlie."

Pucci Cipriani

2 commenti:

  1. Ahahahaha e minaccia pure .... cosa voleva, mandarti i suoi padrini?

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  2. Sì i vigliacchetti strombazzano, minacciano, ma poi stanno nascosti, dietro l'anonimato, nelle fogne.

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