martedì 19 settembre 2017

Sul "Dialogo tra credenti e non credenti"

"Pasquinata" dello storico Niccolò Capponi:

"Convegno di Assisi", grandi titoli di testa
dei quotidiani, in più con l'aggiornata lista
dei protagonisti, assai famosi e tanti,
a osannare Cecco, che dice "vai avanti".
Spiccano i crocioni sul petto dei prelati,
sobri, di semplice metallo... e uncinati.
N.C.

Mentre a Borgo San Lorenzo, venerdì scorso 15 settembre 2017, si stava presentando, di fronte ad un pubblico che si può considerare davvero eccezionale, il bel libro che eleva al cielo, curato dalla nostra Cristina Siccardi, L'Arte di Dio (vi prego di visitare il sito www.artedidio.it) edito da Cantagalli, con il contributo dei più bei nomi della Cultura Occidentale (vedere sopra), ad Assisi, dal 14 al 17 settembre, si è tenuto un Convegno dei "laici"di Bergoglio dal titolo: "Dialogo tra credenti e non credenti" (c'è da domandarsi dove stiano i credenti!)  che ha chiamato a raccolta gli esponenti del cattocomunismo, del veterocomunismo e del leccaculismo italico: da Umberto Galimberti a Giuseppe Giulietti e Corrado Formigli, dallo storico filomusulmano e donmilanmeuccista Franco Cardini al rag. Enzo Bianchi e Rula Jebroel (anche lei un’intellettuale?), da Romano Prodi e Ignazio Visco a Ermete Realacci, dal fotografo menagramo Oliviero Toscano a Giafar al Siqilli (ovvero l'apostata Pietrangelo Buttafuoco che ha pubblicamente rinnegato il Santo Battesimo per passare all'Islam) e Andrea Riccardi... e via contando. Insomma tutte persone di spiccata fede cristiana, tutte persone – anche se non cristiane come l'apostata sopra citato – che hanno a cuore la Santa Chiesa come io ho a cuore la situazione dei lombrichi del Burundi...
Non si sa se ridere o piangere. Tra questi nomi ne spicca uno di un intellettuale serio e che non ha mai praticato l'arte del leccaculismo: Marcello Veneziani. Ce ne dispiace: pensiamo che, in buona fede, si sia trovato in mezzo a questa marmaglia per dare la sua testimonianza di cristiano e di anticonformista.
Ma c'è da farsi una domanda: "Cui prodest?" a chi giova mettere il proprio nome accanto a quello di gente nemica acerrima e militante della Chiesa e dell'Occidente, a gente prona di fronte al Moloch Rosso a novanta gradi, come le pecorine della Brambilla (chi sa perché non sia stata invitata anche lei e il suo partito "animalista"!).
Per misurare la crisi e l'apostasia della Chiesa leggete i nomi dei "laici" del Papa partecipanti a questo Convegno e poi andate a leggere i nomi di coloro che hanno dato il loro contributo a L'Arte di Dio. Insomma da "L'Arte di Dio" a "L'Arte di Satana".
Leggo su facebook un commento alla  notizia del Convegno di Assisi: "Quella è gente che resta sempre a galla. Tirate lo sciacquone".

 Pucci Cipriani

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