Altri commenterà questa crisi di governo e il fatto
ormai chiaro dell'inciucio che ci porterà indietro nella storia, ovvero a
mandare a "legiferare" i fantasmi: M5 Stalle (che ormai conta nei
sondaggi meno del 10%), la parte "renziana" del PD (Partito Di Bibbiano),
i vetero comunisti e i rimasugli di Forza Italia.
Nessuno dei "perdenti" vuole andare a casa: provate a domandare al cappone, alla vigilia di Natale, di votare... per
andare in pentola...
Riprenderà l'invasione islamica, passeranno le leggi
di morte e del cambiamento antropologico, torneremo servi, proni a quattro
zampe, dell'Europa delle banche, del Mondialismo massonico, dei vari Soros... e
dell'ideologia terzomondista bergogliana che si rifà alla "teologia della
Liberazione", ai miti del "Che" Guevara, di Fidel Castro e della
rivoluzione barricadera.
Tutti a sparare contro Salvini che ha avuto il torto
di fermare l'invasione islamica in Italia e di riportare sicurezza e speranza.
Ma quello per cui Salvini è odiato e combattuto da
tutti, a cominciare dalla rossa CEI fino alla Gran Loggia, è la sua
rivendicazione della Civiltà Cristiana, quel riaffermare il "diritto
naturale", quel suo mostrare (che Iddio gliene renda merito!) i simboli
religiosi e affidare la nostra Patria al Cuore Immacolato di Maria.
E ieri dopo che il Presidente del Consiglio
(uscente) Conte si è lanciato, punta in resta, contro Salvini, insultandolo con
ogni epiteto, ha gettato la maschera e ha rivendicato il suo asservimento
all'Europa dei "poteri forti", il suo laicismo anticristiano (laido),
il suo leccaculismo nei confronti di quelli che saranno i suoi nuovi padroni,
per gettarsi, con mani, piedi e cu...o, tra le braccia del Partito Di Bibbiano (PD).
Conte, inoltre, si è voluto togliere un "sassolone" dalla scarpa e ha
rimproverato al politico della Lega quel suo dichiararsi "credente" e
quel suo "ostentare" i simboli religiosi ricordando la "laicità
dello Stato".
Insomma Conte si è dimostrato per quello che è: un
servo della Setta la quale lo ha obbligato a prendere le distanze da Salvini e
da quello che egli rappresenta.
Per tutta risposta il nostro Ministro degli Interni,
il Capitano, ha rivendicato tutto il suo operato, ha rinnovato la sua devozione
al Cuore Immacolato di Maria e ha voluto anche ribadire che ogni bambino ha
bisogno di un papà e di una mamma: apriti cielo e spalancati terra!
Le sinistre, guidate da una Cirinnà, scarmigliata,
hanno inscenato in Parlamento una danza tribale, una sorta di Sabba, urlando a
squarciagola contro il leader leghista quasi tarantolati — segno evidente di
possessione diabolica — al solo sentir rammentare il Cuore Immacolato di Maria
e il bisogno di ogni bambino di una mamma e di un papà.
In attesa dell'esorcista sappiano i pidioti che — sia
pur nel nostro piccolo — noi daremo battaglia e non lasceremo nulla d'intentato
perché oltre a non voler andare a casa e a mantenere la cadrega, questa gente
vorrebbe coprire lo scandalo dei criminali, rapitori e torturatori di bambini di Bibbiano e vorrebbe anche stendere un velo sull'opera immonda, al servizio
dei nemici della famiglia, dei "servizi sociali" in tutta la
penisola.
Bibbiano, insieme al "Forteto", è lo
scandalo più schifoso di tutta la Storia della Repubblica.
Anche noi, come Capitan Salvini, non ci daremo pace
finché l'ultimo bambino, torturato con le scosse elettriche e strappato
all'affetto della famiglia, non verrò restituito ai genitori i quali hanno il
sacrosanto diritto al risarcimento; non ci daremo pace finché gli orchi, i
farabutti torturatori, i loro ideologi, i loro difensori, non avranno la pena
che meritano. E che in una Nazione veramente cattolica sarebbe la pena di
morte, come dimostrato nella sua "Summa" da san Tommaso.
Statene certi.
Grazie Matteo Salvini per aver averci ricordato che
noi apparteniamo alla Civiltà Cattolica dell'Occidente (quella che una volta
veniva chiamata la "Cristianità" o la "Civitas Cristiana"); anche noi, in questa nostra battaglia, contro quest'incombente, tremenda
minaccia che tende a trasformare la nostra società in una "Fattoria degli
animali" di Orweliana memoria, affidiamo le nostre vite e la nostra Patria
al Cuore Immacolato di Maria.
E siamo anche sicuri della vittoria, in questa pugna
contro le Tenebre, che vedrà la sconfitta dei nostri nemici, i figli del Male, perché
proprio la Madonna questa vittoria ce l'ha promessa a Fatima: "Infine il
mio Cuore Immacolato trionferà".
Pucci Cipriani